Dai numeri Istat emerge che in Italia l’attitudine all’innovazione – e all’occupazione a essa correlata – è ancora ben lontana da essere una prassi consolidata. Il rapporto prevede cinque profili per descrivere altrettanti gradi di propensione delle imprese alla trasformazione digitale. Nel dettaglio, il 63% delle aziende è considerato indifferente al cambiamento (bassa digitalizzazione), il 22% sensibile vincolato (media digitalizzazione), il 2,3% digitale incompiuto, il 9,7% sensibile alla trasformazione digitale e, infine, solo il 3% è considerabile, per l’Istat, digitale compiuto.
Tra le imprese con almeno dieci addetti, la maggiore propensione alla digitalizzazione è accompagnata a una maggiore creazione di posti di lavoro. Difatti, per quanto riguarda le imprese digitali compiute e digitali incompiute, un’azienda su due ha aumentato le posizioni lavorative di almeno il 3,5%, un valore superiore alla media, che è intorno all’1,5%.
In questo scenario Elea Software si pone come portavoce, sostenendo una divulgazione attiva dell’importanza della digitalizzazione e dematerializzazione.
Di questo si parlerà ai consulenti del lavoro invitati a partecipare ai convegni organizzati giovedì 16 maggio presso la Sala Falco della Provincia di Cuneo alle ore 14.30 e Venerdì 17 maggio a Massa alle ore 09.00.
Clicca qui per scaricare la locandina dell’evento di Cuneo e qui per scaricare quella dell’evento di Massa.