Sicurezza sul Lavoro

Sicurezza sul Lavoro – Le Azioni future del Governo.

Approvata all’unanimità, al Senato, la mozione unitaria (atto n. 1-00071) sulla sicurezza nei luoghi di lavoro nel corso della seduta del 13 settembre 2023.

Occorre individuare un nuovo approccio strategico alla prevenzione degli infortuni sul lavoro che si traduca in azioni sul piano normativo, organizzativo, disciplinare e culturale.

L’obiettivo è azzerare il numero degli infortuni, in particolar modo di quelli mortali, nonché delle malattie professionali, emarginando le aziende che reiteratamente violino le norme di tutela della salute e sicurezza e premiando quelle che assicurino una tutela rafforzata della sicurezza sul lavoro.

QUALI SONO LE AZIONI CHE DEVE FARE IL GOVERNO?

1)favorire il potenziamento degli organici e delle professionalità degli enti preposti ai controlli

in tema di rispetto delle misure di sicurezza e prevenzione degli infortuni sul lavoro;

2) a valutare l’opportunità di inserire il settore della manutenzione ferroviaria nella categoria dei

lavori usuranti di cui al decreto legislativo 21 aprile 2011, n. 67;

3) ad introdurre disposizioni di carattere premiale in favore delle imprese che assicurino

ulteriori e più salde tutele per la prevenzione degli infortuni sul lavoro e a rafforzare le misure

sanzionatorie per le imprese che si rendono responsabili di violazioni in tema di sicurezza;

4) a procedere alla celere implementazione del fascicolo elettronico di ogni singolo lavoratore

per la sicurezza sui luoghi di lavoro, nonché a prevedere percorsi formativi premiali in punto di

sicurezza del lavoro, tarati sulle caratteristiche peculiari dei singoli lavoratori;

5) ad individuare, per quanto concerne le condizioni di fragilità che aumentano il rischio

infortunistico e la morbilità professionale, le best practice in materia di sicurezza del lavoro, con

particolare riguardo ai principi di differenziazione ed adeguatezza rispetto alla dimensione

aziendale e al tipo di attività produttiva;

6) a favorire l’avvio di un’attività conoscitiva sulla transizione digitale e sulle nuove tecnologie e

il loro potenziale utilizzo ai fini di prevenzione generale e speciale degli infortuni sul lavoro;

7) ad individuare nuove tecniche di monitoraggio e aggiornamento, in sinergia con l’INAIL, sui

dati di rilievo per gli infortuni sui luoghi di lavoro, con l’obiettivo di raggiungere un rafforzamento

delle tecniche e degli istituti di prevenzione e migliorare l’adeguatezza degli interventi correttivi

rispetto alla tipologia di infortunio;

8) a valutare l’opportunità di favorire l’interoperabilità e la piena condivisione, tra l’Ispettorato

nazionale del lavoro e l’INAIL, delle banche dati rilevanti ai fini delle attività di controllo, nel

rispetto della disciplina relativa alla protezione dei dati personali;

9) ad effettuare una valutazione analitica della possibile relazione causale tra gli istituti del

decentramento produttivo, tra cui la subfornitura, il subappalto, e il distacco, da una parte, e

l’eventuale abbassamento della soglia delle condizioni di sicurezza sui luoghi di lavoro, dall’altra;

10) a promuovere la cultura della sicurezza sul lavoro in riferimento ad ogni livello di istruzione

e formazione, prevedendo altresì il coinvolgimento, con apposite attività formative, delle classi

docenti e l’eventuale l’introduzione di un insegnamento ad hoc.