Formazione 4.0, arriva il decreto attuativo: ecco i benefici per le imprese

Credito d’imposta riferito al 40% delle spese ammissibili per un totale massimo di 300mila euro. Conflavoro PMI ti spiega tutto quello che devi sapere

E’ stato, finalmente, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto attuativo del credito d’imposta per la formazione 4.0 previsto nella legge di Bilancio 2018. Nove i brevi articoli di concerto interministeriale tra dicasteri di Sviluppo economico, Economia e Lavoro. Il decreto spiega chi può accedere all’agevolazione, e in quale misura di spesa ammissibile, circa la formazione tecnologica dei lavoratori.

Come ricorda l’art. 1, le spese ammissibile circa la formazione del personale dipendente sono quelle sostenute nel periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2017. L’agevolazione, inoltre, è cumulabile con altre misure di aiuto similari purché l’intervento complessivo non ecceda quanto previsto dal Reg. UE 651/2014.

 

Ecco chi può accedere al credito d’imposta

Si tratta di un’agevolazione di ampia portata. Tutte le imprese con sede in Italia possono accedere al credito d’imposta sulla formazione 4.0. Questo a prescindere dalla grandezza e dall’attività svolta. Pesca, agricoltura e acquacoltura comprese, così come gli enti non commerciali che esercitano attività commerciali. Non si applica, però, alle imprese in difficoltà. Queste ultime sono definite tali dall’art 2, punto 18 del Reg. UE 651/2014.

 

Le attività di formazione tecnologica ammissibili

Il governo, pur riservandosi di ampliare in futuro il credito d’imposta ad altre branche della tecnologia, individua in precisi campi le spese ammissibili in formazione. In ogni caso lo svolgimento delle attività attualmente previste devono essere espressamente disciplinati in contratti collettivi o aziendali. Ecco quali sono i settori.

 

Big data e analisi dei dati 
Cloud e fog computing
Cyber security
Simulazione e sistemi cyber-fisici
Prototipazione rapida
Sistemi di visualizzazione, realtà virtuale e realtà aumentata
Robotica avanzata e collaborativa
Interfaccia uomo macchina
Manifattura additiva (o stampa tridimensionale)
Internet delle cose e delle macchine 
Integrazione digitale dei processi aziendali

 

Misura del credito d’imposta e modalità di fruizione

Il decreto prevede che il credito d’imposta spetti in misura al 40% delle spese ammissibili per un massimo di 300 mila euro a beneficiario. Il credito d’imposta è utilizzabile esclusivamente in compensazione, mediante F24 da presentare sul sito dell’Agenzia delle entrate.

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